Elenco Innovation Manager ufficiale, e la privacy ?
Elenco Innovation Manager ufficiale, e la privacy ?
Il Mise ha finalmente pubblicato l’elenco ufficiale degli Innovation manager rispettando i tempi previsti, in poche settimane il Mise è riuscito a pubblicare tutti gli Innovation manager che sono entrati nell’elenco nell’albo ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico.
Come si può notare sono stati iscritti oltre 8.000 manager quindi il numero degli iscritti è stato relativamente alto, come avevamo già previsto. Ma la cosa che più risalta di più agli occhi è il fatto che i dati di tutti questi manager sono stati pubblicati on-line.
Noi come portare Innovation manager abbiamo già scritto al Ministero per sollevare alcuni dubbi sulla opportunità di pubblicare e rendere pubblici tutti i dati degli Innovation manager. Questo per noi non è perfettamente allineato alle ultime norme sulla privacy e sulla GDPR e crediamo che il ministero in questa occasione abbia fatto un errore nemmeno tanto piccolo.
Infatti tutti i dati, compresi cellulari mail e PEC, sono disponibili a tutti, basta entrare nel sito del Ministero e vedere che ci sono pubblicati curriculum, indirizzi di casa, esperienze professionali e formative. Questo secondo noi non va bene.
Abbiamo già sollevato i dubbi al Ministero e speriamo che la cosa venga risolta in tempi bene.
Secondo gli esperti dell’agenzia Web Strategia con cui collaboriamo sarebbe stato molto opportuno e semplice inserire un modulo di richiesta dati, o ancora creare un’area riservata dove le imprese o chi vuole cercare un manager potesse entrare, registrarsi con password e mail, dati, informazioni aziendali … e quindi solo successivamente poter consultare l’elenco.
Stupisce il fatto che tutti i dati, compresi quelli personali, siano completamente accessibili: dalla data di nascita al numero di telefono personale”. Un aspetto che ha creato non pochi dubbi sul corretto rispetto del recente GDPR. A nostro avviso la PA dovrebbe prestare una maggiore attenzione su questi aspetti
Da un punto di vista complessivo è interessante analizzare la mappa delle competenze, dalla quale emerge come la maggior parte dei manager appartengano all’area “integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali” (17%) e all’applicazione di nuovi metodi organizzativi (16%). Mentre è relativamente uniforme la distribuzione delle altre competenze, anche se con una netta prevalenza relativamente a Big Data, programmi di Marketing Digitale ed IoT. Solo il 2% degli iscritti, invece, dichiara di possedere competenze adeguate nell’ambito della manifattura additiva e, soprattutto, della robotica avanzata.
Secondo il Gdpr, il regolamento generale europeo per la protezione dei dati, il titolare del trattamento dei dati deve indicare nell’informativa quale sia la base giuridica per quel trattamento.
Se fosse, come possibile, la legge sulla trasparenza, tale legge dovrebbe essere indicata. Lo stesso vale per le finalità che dovrebbero spiegare come quei dati saranno utilizzati. Gli innovatori sono stati avvisati in modo preciso (non solo) nella privacy policy che i dati sarebbero stati messi in chiaro accessibili a chiunque? Per quello che abbiamo potuto visionare nulla è stato detto in merito nel manuale d’istruzione per la candidatura.
Per maggiori informazioni:
Il testo del Regolamento (Ue) 2016/679 – Arricchito con riferimenti ai Considerando e aggiornato alle rettifiche pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea 127 del 23 maggio 2018 Il Garante per la protezione dei dati personali ha elaborato una versione “arricchita” del testo del Regolamento (UE) 2016/679, che – laddove necessario – segnala in corrispondenza di articoli e paragrafi i relativi “Considerando” di riferimento, in modo da offrire una lettura più ampia e ragionata delle previsioni introdotte dalla nuova normativa. Aggiornato alle rettifiche pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea 127 del 23 maggio 2018.